Alla cortese attenzione del Presidente della Provincia di Milano Filippo Penati

e dell’ Assessora alle politiche giovanili Irma Dioli
Palazzo della Provincia
Via Vivaio, 1
Milano


e p.c.
L'Orologio srl, Via Tamburini 13 – 20123 Milano

Egregio Sig. Sindaco del Comune di Milano Dott. Gabriele Albertini
Piazza della Scala, 2 - 20100 Milano

Egregio Sig. Prefetto di Milano Dott. Gian Valerio Lombardi
Corso Monforte, 31 - 20122 Milano

Egregio Sig. Questore di Milano Dott. Paolo Scarpis
Via Fatebenefratelli, 11 - 20121 Milano
Milano, dicembre 2005


Il Laboratorio di Comunicazione, scuola di italiano per migranti del Leoncavallo SpA, è da anni quotidianamente impegnato nell'agevolare l'apprendimento della lingua ai migranti del territorio milanese, particolarmente ai residenti delle grandi aree di Loreto-V.le Padova-V.le Monza, di Maciachini-Bovisa e di Greco-Centrale.

Gestito esclusivamente da volontari in formazione permanente, vuol essere uno spazio di sperimentazione di relazioni sociali, di reciprocità culturale e di riferimento nelle diverse fasi del percorso migratorio personale, grazie anche alla presenza di persone qualificate dal punto di vista dell’orientamento sociale e della consulenza legale.

Il progetto “Non solo italiano”, presentato dall’associazione Mamme Antifasciste del Leoncavallo per i Centri Sociali Autogestiti, ha ottenuto l’approvazione della Provincia ed il finanziamento richiesto. E’ in corso di realizzazione ed è da concludersi entro il settembre 2006.

Il Laboratorio di comunicazione si è fatto promotore di una rete di scuole simbolicamente denominata "Scuole Senza Permesso", dichiarando in tal modo la propria “identificazione” con i senza diritti ed affermando ciò che è negato assieme al permesso di soggiorno: il diritto allo studio, alla socialità, alla cittadinanza attiva per i migranti. Le scuole aderenti, consapevoli della propria funzione di mediazione sociale, hanno realizzato uno strumento informatico: http://scuolesenzapermesso.blogspot.com, per favorire lo scambio di esperienze con le variegate realtà operanti a diretto contatto con i migranti.

Noi insegnanti volontari del Laboratorio di Comunicazione, crediamo che un'attività come la nostra vada al di là delle contese proprietarie e sia nella realtà di tutti i giorni uno strumento per la difesa e lo sviluppo di un modello di convivenza civile, egualitaria e democratica.

La scuola, nata per una precisa volontà dell'Associazione delle Mamme, è anche citata tra le motivazioni all'assegnazione del premio Isimbardi. Anche per questo crediamo sia nello spirito e nell'interesse di questa amministrazione provinciale fare in modo che questa realtà, e l'associazione che l'ha ispirata, non venga cancellata trovando una soluzione alla sentenza di sfratto che tenga conto dei valori sociali e son solo di quelli economici e legali.

Qui siamo, qui restiamo.

Distinti saluti.


I volontari che hanno reso possibile la scuola: Alice, Ambra, Anna, Antonella, Brunetta, Chiara, Davide, Fabio, Francesca, Gianluca, Houda, Katia, Irene, Marianna, Micaela, Nicola, Paola, Rossella, Serena, Stefano, Valentina,

Laboratorio di Comunicazione
Leoncavallo Spazio Pubblico Autogestito
Via Watteau, 7 – Milano
lablin@leoncavallo.org